Pagina:Sulla pietosa morte di Giulia Cappelletti e Romeo Montecchi.djvu/5

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Ma perchè dopo cinque secoli e più non mi sembra che tornar possa disaggradita ricerca quella che tenda ad assicurare al gran fatto il fondamento del vero, e perchè in esso fatto è posta una gran forza di utilità morale per conoscere a quali orrendi casi conducano le cittadine discordie (oltre di che io non sono d’accordo nell’affermato silenzio dell’Allighieri) piacciavi, egregio Amico, far buon viso a questo mio scritto, al quale soprattutto importa che: la verità nulla menzogna frodi.

Ma se ad uno ad uno io volessi qui prendere gli scrittori per mano, e notare le differenze del racconto di tutti, la mia sarebbe opera noiosa e lunghissima, nè seconderei l’insegnamento dell’arte critica, la quale ci comanda di ricorrere ai fonti. Miglior partito adunque io reputo quello di premettere quelle generali avvertenze, che portar possono l’ordine e la chiarezza nell’astruso argomento.

Sia pertanto la prima, che i soli principali scrittori di questo fatto sono quattro.