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Pagina:Sulla venuta in Italia degli arciduchi d'Austria conti del Tirolo.djvu/24

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degli Arciduchi d’Austria Conti del Tirolo 19

giunse qui incognito il Ser.mo Principe Leopoldo Medici nella carrozza del sig. Balì Marchese Ferdinando Cospi et andò a smontare a San Petronio. Donde a piedi si portò a casa del suddetto sig. Marchese et verso le 4 hore di notte vi arrivò l’Em.mo sig. Principe Cardinale Gio. Carlo suo Fratello et alloggiarono quivi ambidue, la mattina seguente sul tardi pure incogniti serviti dalla carrozza dell’Em.mo Legato Carafa, se ne passorno alla volta di Modena.»

Ed ora, due parole su questo cavaliere bolognese, che ospitò i principi di Toscana e più tardi, come vedremo, gli arciduchi. Ferdinando Cospi era senatore di Bologna, ministro del granduca, balì di Arezzo, marchese di Petriolo e fu il fondatore del museo Cospi, che poi regalò alla sua città natale. Ebbe in moglie Smeralda Banzi di Bologna, dalla quale ebbe solo una figlia, per nome Dorotea, che sposò il Conte Annibale Ranuzzi. Il Comelli,1 che ha scritto sul Cospi un’erudita biografia, lo dice «gen-

  1. Atti e Memorie della R. Deputazione di Storia Patria per le provincie di Romagna. Terza Serie, Vol. VII, Fasc. III. G. B. Comelli — Ferdinando Cospi e le origini del Museo civico del Museo Civico di Bologna.
         Sulle origini della famiglia Cospi, il Comelli non parla, ma trovammo, che il Dolfi nella sua Cronologia delle famiglia nobili di Bologna MDCCXX ha qualche dubbio possa essere di provenienza toscana.