Pagina:Sulla venuta in Italia degli arciduchi d'Austria conti del Tirolo.djvu/53

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48 Sulla venuta in Italia


La caccia di fiere, non pare abbia avuto luogo, almeno il diario fiorentino non ne parla, quantunque a Firenze non sarebbe stata una novità, giacchè abbiamo trovato, che il Guidoni scriveva al Duca il 6 febbraio 1651 «il tempo si è messo al cattivo et ha impedito, che hoggi si facesse nella piazza di Santa Maria Novella una caccia di tori, cignali, lupi et altri animali selvatici.»


Nel giorno 25, secondo il diario fiorentino, fu «giuocato il calcio in piazza S. Croce con divise verdi e gialle. Gran folla, molto piacere degli arciduchi.»

Questo giuoco era stato dato anche nel gennaio per la venuta di Francesco I e il Guidoni ne parlava scrivendo al Principe Alfonso «24 gennaio 1652. Oggi si è fatto il giuoco del calcio et è riuscito di sommo gusto al Padrone Serenissimo per la bizzaria del comparire, e per la nuovità dello stesso giuoco, che si rende tanto più raguardevole, perchè in esso non operano che Cavalieri di nascita.» Conservasi nella Biblioteca Estense un’operetta intitolata «Discorso sopra il giuoco del calcio fiorentino del Puro Accademico Alterato al Ser.mo Gran Duca di Toscana suo Signore — In Firenze nella Stamperia de Giunti, 1580.» Si rileva come fosse «un giuoco pubblico di due schiere di giovani