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60 Sulla venuta in Italia

per Bologna e Venezia e mandano due ambasciatori a ringraziare i Granduchi».

Sotto la stessa data del 4 maggio troviamo una lettera dell’Abate Strozzi al Duca, che completa le notizie relative alla loro partenza: «Questa mattina sono partiti gli Arciduchi. Si è portato il granduca mio signore con notevole comitiva ad accompagnarli a Trespiano1 con animo di andare più avanti, ma l’Arciduca con cortese violenza non ha voluto...». Parla quindi dei donativi fatti dall’Arciduca Ferdinando ai principi di Toscana. «Di quattro speciosi et guarniti archibusi di gioie ha l’Arciduca reghalato il Gran Duca et anco gli altri principi d’altri donativi di belle pistole et d’altro».

Da nessun documento risulta, che da sua parte il granduca abbia presentato a’ suoi ospiti donativi, come è supponibile.


Finalmente a completare, per quanto possiamo, le notizie relative alla dimora dei principi del Tirolo

  1. Trespiano piccola borgata a tre miglia al nord di Firenze sul poggio, che divide la valle del Mugnone da quella del Terzolle. La via, che probabilmente tennero gli Arciduchi tanto nell’andata, che nel ritorno, deve essere stata quella che sortendo da Firenze per Porta S. Gallo passa da Pratolino, Vaglia, S. Piero a Sieve, passo della Futa, e da Scaracalasino giunge a Bologna.