Pagina:Sulle ferrovie.djvu/112

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anche la strada rotabile è quasi piana ed in condizioni eccellenti per la trazione, (si fa qui astrazione dal vantaggio delle comunicazioni marittime) il beneficio ricavato dalla ferrovia sia eguale ai ¾ per esempio del prodotto lordo, od in altri termini che il trasporto sia dei viaggiatori che delle merci costi su strada rotabile quanto costa in ferrovia più i ¾ di questa somma, egli è certo che tra la stazione di Leonforte e Catania, tra la stazione delle Xirbi e Catania, il trasporto per via rotabile ordinaria, anche ammessa una via migliore di quella esistente, costerebbe non solamente i ¾ di più di quello che costa in ferrovia, ma una volta è mezzo abbondantemente.

Nel primo caso, ammesso un prodotto lordo di 16 mila lire a chilometro, il beneficio di trasporto, come spesa, sarebbe di 12 mila lire, — Nel secondo caso, ammesso un prodotto lordo di 12 mila lire a chilometro, il beneficio sarebbe di 18 mila lire.

A questi beneficii, bisogna aggiungere proporzionalmente almeno il risparmio di tempo e gli altri vantaggi tutti dalle ferrovie derivanti.

Ora in Italia (se si eccettuano varie ferrovie, specialmente nella valle del Po) tutte le altre non possono somministrare da sè stesse un elemeto di reddito per una operazione industriale. La loro costruzione, il loro esercizio anche fatto da società è basato sui sussidii, sulle garenzie fornite in piccola parte dai Comuni, generalmente dallo Stato ed ha per iscopo non il reddito, ma il beneficio della popolazione.

Se si considerassero le ferrovie sotto l’aspetto del reddito, convorrebbe abbandonarne varie centinaie di chilometri ancorchè costrutti e vendere rotaie e traversine.

Spendendo denari per le ferrovie, conviene quindi spenderli in modo che proporzionalmente alla spesa si ottenga il massimo beneficio.

Con questa breve discussione non intendo combattere l’utilità delle linee marittime. Esse possono soddisfare al sovraesposto criterio, sono in regola generale più sode, molto meno costose ed allorchè si tratta di mettere in comunicazione regioni moltò distanti, presentando facilmente leggieri pendenze, permettono a differenza delle linee interne l'attuazione di treni a grande velocità e servono meglio ad avvicinare notevolmente zone molto fra loro distanti.