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presso la Madonna dell’Aiuto, tra Canicattì e Serradifalco ad una distanza di 4 chilometri dalla stazione ferroviaria del primo comune.

Si evitava così una spesa maggiore, una pendenza e contropendenza, e si risparmiavano 4 chilometri tra Palermo e Caltanissetta.

Coll’esecuzione della ferrovia di Vallelunga, o della ferrovia delle Due Imere, cessa la linea delle Caldare di essere la ferrovia diretta tra Palermo Caltanissetta e Catania e diventa una ferrovia d’importanza locale. In tal caso l’abbreviazione di 4 chilometri ed una pendenza e contropendenza di più non hanno nell’esercizio quell’importanza che avrebbero avuto se non si fosse stabilita un’altra linea più diretta tra Catania e Palermo.

La ferrovia delle Caldare potrebbe raggiungere se non si avesse ad incontrare un forte aumento di spesa nell’attraversare, o con un lungo viadotto, oppure in parte con galleria, la zona del fabbricato o prossima al fabbricato per raggiungere la stazione.

Devesi tuttavia osservare che Canicattì è la città più importante della provincia di Girgenti. La sua popolazione e di 21 mila abitanti mentre quella di Girgenti è di 20 mila.

Se l’aumento di spesa non fosse troppo notevole (ciò che appunto si ha a temere) ed il comune concorresse in parte nell’aumento suddetto converrebbe che la linea delle Caldare raggiungesse la Stazione di Canicattì.

In caso contrario i treni provenienti da Porto-Empedocle giunti alla Madonna dell’Aiuto potranno sempre retrocedere per 4 Chilometri a Canicattì e ripartire poscia per Caltanissetta, ecc.

Uno studio difinitivo di questa questione non richiedendo nè molto tempo nè molta spesa sarà utile qualunque ne sia il risultato.

Allorchè ferveva ancora la lotta tra la linea di Montedoro e la linea delle Caldare, io era convinto che la questione si raggirava in un campo troppo ristretto, che bisognava esaminare la configurazione generale topografica dell’Isola e che nella condizione in cui stavano allora le cose, (giacchè la linea Palermo-Girgenti per la valle del Torto e del S. Pietro era oramai un fatto compiuto) la questione ferroviaria non poteva venire riso-