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Pagina:Sulle ferrovie.djvu/50

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La linea abbandona il versante del Torto ed entra nel versante del Tomarrano, un affluente del S. Pietro, attraversando la serra, o la linea di displuvio colla galleria di Garcia lunga 900 metri circa, scavata parimente nel miocene inferiore.

Sortendo dalla galleria la linea segue a mezza costa la regione del Salice in terreno cattivo, entra di nuovo in una galleria di 1700 metri circa di lunghezza colla pendenza del 20 e più per 1000 scavata almeno in massima parte nel miocene inferiore ed arriva così al versante del torrente Belici discendendo la valle che lambe il fabbricato di Vallelunga e percorrendo circa 5 chilometri per raggiungere il torrente.

Tutto il tratto dal Vallone Garcia sino all'imbocco Catania della Galleria del Salice risiede su argille marnose del miocene inferiore intercalate con statarelli di sabbia.

Gl’ingegneri Siben ed Imperatori nella descrizione dei terreni attraversati dalle ferrovie interne dell’Isola che accompagna le istruzioni che debbono guidare gl'ingegneri nei loro studii; osservano a ragione che il miocene inferiore costituito da marne ed argille marnose intercalate colle sabbie è il terreno il più pericoloso, il più franoso e quello che ha dato origine a maggiori guasti e richiede maggiori spese per il consolidamente della ferrovia.

La costa percorsa dalla linea tra le gallerie Garcia e Salice non solo è costituita da terreno eminentemente franoso ma è già franata in parte.

Nel Vallone Garcia, se la ferrovia è in costa, si ripeteranno gli errori commessi sulle altre linee.

Se si colloca la ferrovia al fondo della valle bisogna difenderla con opere d’arte dalla corrosione delle acque e consolidare in gran parte nello stesso tempo con drenaggi il terreno superiormente alla ferrovia.

Per fare tutte le suddette opere, per l'esecuzione delle gallerie occorre un considerevolissimo volume di materiali di costruzioni.

Ora questo materiale, se si accettuano le argille per la fabbricazione dei mattoni e le sabbie, manca assolutamente in tutta la zona percorsa dalla ferrovia.

Basta esaminare il fabbricato di Vallelunga, come già osser-