Pagina:Sulle ferrovie economiche.djvu/96

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L’esame delle esposte cifre ci dimostra che il rapporto fra la tara ed il peso utile può anche raggiungere la cifra di 1:3, che è perfino oltrepassata polla piccola linea di Festiniog. Un rapporto, però, da 1:2,5 è sempre ottenibile, e può associarsi con una buona e solida costruzione del vagone. Ma il rapporto da 1:2 parmi assolutamente troppo scarso per linee di siffatta natura e dovrebbe» essere riservato unicamente per le ferrovie principali, ove si viaggia a grande velocità, essendo ovvio che a questa dove essere proporzionale la solidità del veicolo. Invece sulle linee ristrette essendo sempre sottinteso che si viaggia a velocità ridotta ne segue la possibilità di dar ai vagoni minor peso in ragione della portata; ed è in questo solo senso che, spogliato da ogni esagerazione, deve intendersi l’enunciato: che sulle linee ristrette si può ottenere dal vagone maggior effetto utile. La velocità ridotta influisce, dunque, in questo, come in tanti altri casi, a diminuir le spese della costruzione e dell’ esercizio.

Il sistema o la forma del vagone dipende dalla natura delle merci da trasportare: la materia della cassa e del treno deve pure farsi dipendere e dallaa stessa natura delle merci e dal prezzo relativo del ferro e del legno, e dalla facilità che la località presenta per le riparazioni: però usando ferro anziché legno è più facile economizzare nel peso.

Quanto alle appendici, esse pure vogliono progettarsi dietro maturo esame delle circostanze; le molle ai respintori possono ommettersi quando si può sperare che il materiale sarà maneggiato con cura; ove le molle sono necessarie, si avrà economia adottando il respingente unico, di cui il tipo Norvegese offre i migliori particolari, dei quali ho dato il disegno nella relazione precedente. Io credo pero sempre necessarie le molle di sospensione, e la proposta di abolirle per le linre dell’India parve, ai più, inamissibile.

Le ruote piene, senza cerchioni di riporto, sono convenienti purchè d'acciaio, ma allora costano troppo; quelle in ghisa non hanno fatto, in molti casi, buona prova; quindi si preferisce generalmente farle in ferro con cerchioni di riporto; si spende cosi un centinaio di lire di piu, ma, cogli altri vantaggi, si risparmiano altrettanti chilog. nel peso, il che è di molta importanza per le linee con pendenze sensibili. Inoltre il consumo dei ferro è minore, in ispecie quando la ruota è infrenata, mentre l’attrito è maggiore per le ruote in ghisa, il cui diffetto «li elasticità, infine. è cagione di maggior detterioramento alla strada ed al veicolo stesso.