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86 | EMILIO SALGARI |
mente la sconfinata e pericolosa pianura, e Kampa, la stazione sospirata dall’indian-agent, non appariva ancora.
— Date dentro cogli sproni!... — aveva gridato. — Io non mi accamperò all’aperto coi Chayennes che battono la prateria. —
Avevano percorso un altro paio di miglia, a galoppo serrato, i rifles pronti a far fuoco, aspettandosi da un momento all’altro una di quelle spaventose sorprese che finiscono quasi sempre colla perdita delle capigliature e della vita, quando videro sfilare fra le alte erbe una mezza dozzina di quei monumentali furgoni, trainati da quattro ed anche da sei cavalli, coperti da ampie tele più o meno bianche ed usati dai pionieri che si recano nelle praterie a fondare fattorie o a tentare la fortuna fra i placers della California.
— Degli emigranti!... — gridò John. — Dove fuggono? —
Vedendo i quattro cavalieri, i conduttori dei furgoni si erano fermati urlando:
— Chi vive?... —
Erano quindici o venti, parte squatters e parte volontari delle frontiere. Sotto le tende però si vedevano apparire delle teste di donna e di bambini.
— Amici!... — rispose subito John, vedendo gli uomini disporsi solleciti dinanzi ai furgoni e puntare risolutamente le carabine. — Sono l’indian-agent del colonnello Devandel.
— Del colonnello Devandel!... — gridò una voce.
Un vecchio ancora vegeto, che indossava la divisa dei volontari coi galloni di sergente sulle maniche, con una bella barba quasi bianca, si era staccato dal gruppo degli squatters, avanzandosi verso i quattro cavalieri.
— Da dove venite? — chiese.
— Dai Laramie, — rispose John.
— Fuggiaschi anche voi?
— Perchè dite questo?
— Non sapete che gli Sioux hanno distrutto completamente la colonna del colonnello?
— Quando? — chiesero ad una voce, con doloroso stupore, John, Harry e Giorgio, mentre un cattivo sorriso increspava le labbra di Nuvola Rossa e di Minnehaha.
— Ieri mattina, prima dell’alba, — rispose il sergente.
— Noi abbiamo lasciato il campo ventiquattro ore prima, — disse l’indian-agent — per compiere una missione ordinataci dal colonnello.
Da chi avete saputo che la colonna è stata annientata?
— Da un volontario che è passato stamane da Kampa per portare notizie a San Luigi. Credo che fosse l’unico superstite.
— Sicchè il colonnello?
— Non ne so nulla. —