Pagina:Svevo - Corto viaggio sentimentale e altri racconti, 1949.djvu/152

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dai giorni in cui egli con tanto sforzo era riuscito a conquistarla. Lo condusse su quella via il bisogno di trovare un argomento. Essa stava a sentirlo subito interessata. Ne avevano parlato molte altre volte ma il passato è sempre nuovo: Come la vita procede esso si muta perché risalgono a galla delle parti che parevano sprofondate nell’oblio mentre altre scompaiono perché oramai poco importanti. Il presente dirige il passato come un direttore d’orchestra i suoi suonatori. Gli occorrono questi o quei suoni, non altri. E perciò il passato sembra ora tanto lungo ed ora tanto breve. Risuona o ammutolisce. Nel presente riverbera solo quella parte ch’è richiamata per illuminarlo o per offuscarlo. Poi si ricorderà con intensità piuttosto il ricordo dolce e il rimpianto che il nuovo avvenimento.

Essa stette a sentire sorpresa. Parlava ora di religione, della loro religione che aveva ritardato, anzi minacciato d’impedire la loro unione. Egli le ricordò che aveva promesso di rispettare e conservare la sua fede. Con poco rispetto – pareva che oramai la sua promessa non avesse piú importanza oramai che essi erano vecchi e che ambedue i loro figliuoli per la prima volta avevano abbandonato, indipendenti, la casa paterna – parlò della religione. «La religione adobbava la donna desiderata. Non attizzava forse il desiderio il tempio di Vesta, lo ricordi?»

Certo essa era stata tolta alla sua solitudine. Se questo era lo scopo del lungo discorso, era stato raggiunto interamente. Anch’essa sorridendo raccontò: A vent’anni lo aveva accolto con una grande speranza, quella di convertirlo. E sorrise della propria ingenuità. Era dunque vero che tutto quello che avrebbe dovuto dividerli li aveva riuniti. Lui le corse dietro per distruggere la legge di Vesta e lei lo accolse per fare l’atto di proselitismo cui era stata preparata. Ma avevano percorso facilmente insieme il lungo cammino: Ecco che ora il figliuolo era ateo e la figliuola religiosa. Si rispettavano e viaggiavano insieme. Poi ebbe una parola ch’egli ricercò e volle per abbellire il proprio discorso ma che fu meno dolce a Teresa: Eternamente forse la mitologia resterà la sorte della donna.

Poi, accorgendosi di averla ferita, cercò il balsamo: C’era