Pagina:Svevo - Corto viaggio sentimentale e altri racconti, 1949.djvu/241

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a correre. La donna non seppe raggiungerci ed io cominciai a saltellare intorno al padrone per associarmi alla sua gioia. Ma egli mi percosse violentemente con la frusta. Poi cessò, e a me parve proprio venuto il momento di festeggiare la cessazione delle busse per ambedue. Ne ebbi invece di nuove devo perciò ritenere che quando gli uomini sono stati picchiati vogliono star quieti.

Fra il cane e l’uomo c’è un’altra grande differenza. L’uomo cambia d’umore ad ogni istante come una lepre furba di direzione. Invece ce ne vuol altro per far cambiare d’umore al cane. Talvolta Argo è lieto e vuol bene a tutti. Taglia l’aria con la coda perché in lui manca ogni sospetto e sa che non c’è nessuno che voglia pigliarlo per quella parte inerme. Poi è assalito da un dubbio: Forse qualcuno non gli vuol bene. Ma il dubbio è domato dalla sua coda che grida al vento: «Tutto va bene e tutti sono amici». È difficile frenarla se non si presenta l’evidente necessità di celarla fra le gambe. Ma l’uomo è un animale disgraziato perché non ha coda.

Un giorno io e il padrone, dopo pranzato, si stava quieti nella nostra tana quando venne Anna ad avvisare che c’erano delle visite. Il padrone urlò non so se dal piacere o dispiacere. Lo seppi o credetti di saperlo presto. Nel dubbio m’ero messo a scodinzolargli d’intorno ed egli mi diede un calcio. Ciò mi parve ragionevolissimo perché cosí appena potevo sapere quale umore fosse il suo, e mi trassi in disparte.

Si andò in giardino incontro ai visitatori ed io seguii il padrone naturalmente a ragionevole distanza. Se avessi potuto anzi ne avrei dato l’avviso anche ai visitatori ch’erano un uomo e una donna.

A mia sorpresa vedo il mio padrone correre ad incontrarli, inchinarsi e anche aprire la bocca e socchiudere gli occhi come usa sempre quando è allegro visto che non ha coda. Evidentemente il suo umore s’era voltato del tutto eppure io potevo giurare che non gli era avvenuto nulla di nuovo. Non c’era ragione di non festeggiare un mutamento tanto favorevole e mi slancio per prendere parte alla festa e ricordare al padrone che visto che m’aveva dato un calcio ora avevo