Pagina:Svevo - Corto viaggio sentimentale e altri racconti, 1949.djvu/97

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sordità. Il grido e il pianto possono perdere del loro effetto se la parola che li accompagna non è adeguata.

L’insieme del racconto fu da lui inteso. Non si trattava di una storia troppo complicata. Il Bacis era un milanese di origine friulana che a 17 anni era stato chiamato da un cugino della madre a Torlano nella Carnia per essergli d’aiuto nella direzione di un’azienda agricola. Ora questo cugino aveva una sola figliuola, Berta, e da bel principio, per una tacita intesa di cui anche il giovanotto sapeva, egli avrebbe dovuto sposarla e succedere nella proprietà dell’azienda che amministrava. Il giovanotto non l’amava. Sentiva anche una certa antipatia per il carattere imperioso e presuntuoso della giovinetta, ma spintovi dall’interesse, ch’è tanto potente in tanti giovani cuori, amava l’azienda e la giovinetta dello stesso amore.

«Probabilmente il suo fisico non le piaceva» disse il signor Aghios che sapeva la vita. «Quando una donna non piace è sicuro che ha un carattere disgustoso.»

«Può essere!» disse il Bacis con una certa fretta di eliminare un’idea che gli toglieva il corso del suo pensiero. Ma poi non seppe procedere senza aver proprio distrutta quell’obbiezione che gli si attaccava ai piedi e gl’impediva il passo. «Prima ch’io amassi Anna io amai un’altra donna...»

«Chi è Anna?» interruppe il signor Aghios.

«Anna è la nipote del padre di Berta. Quella che m’impedí di tenere gli occhi chiusi e di sposare Berta senz’accorgermi ch’io non sapevo amarla. Ma non sapevo amare Berta proprio per il suo carattere. Prima di Anna io amai un’altra, non so quando, proprio nella mia prima infanzia, ma so che anche quest’altra era debole, debole, dolce, dolce, bisognosa di protezione e piú disposta al pianto che alla lotta.»

«Insomma sottile, sottile» disse il signor Aghios che intendeva benissimo avendo avuto gli stessi gusti. Non s’accorgeva il signor Aghios di restare ostinatamente fermo nella sua prima idea e di correre perciò il pericolo di fermare il racconto del Bacis.

«Sottile, sottile! Sí, anche sottile» disse il Bacis arrenden-