Pagina:Svevo - La novella del buon vecchio e della bella fanciulla ed altri scritti, 1929.djvu/111

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ro. Un giorno, rileggendo quanto aveva scritto, nacque nella mente del vecchio la teoria, la pura teoria e dalla quale fu eliminata la giovinetta e lui stesso. Anzi la teoria nacque precisamente per queste due eliminazioni. La giovinetta che riceveva da lui solo denaro perdette presto ogni importanza. Le più forti impressioni finiscono col lasciare nell’animo solo una leggera eco che non si percepisce se non si ricerca, e a quell’ora il vecchio, dal ricordo di quella giovinetta ch’egli aveva amata e che non esisteva più, sentiva sorgere un coro di voci giovanili che domandavano soccorso. In quanto a lui, in seguito alla teoria, cambiò d’aspetto per una doppia metamorfosi. Prima di tutto egli divenne tutt’altra cosa di quel vecchio egoista che aveva corrotto una giovinetta per goderne e non pagarla, perchè si vedeva confuso con mille altri che volentieri avrebbero fatto o facevano la stessa cosa. Non era possibile soffrirne. La sua si trovava accanto a migliaia d’altre teste candide e sotto a quel candore v’era in tutte la stessa malizia. Lui, poi, divenne tutt’altra cosa di tutti gli altri! Egli era l’alto, il puro teorista nettato dalla sua sin-