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un’opera dal titolo: Il vecchio. La vecchiaia, purtroppo, vi è considerata quale una malattia. Non di lunga durata, però.

Il vecchio discusse: — Malattia la vecchiaia? Malattia una parte della vita? E che cosa sarebbe allora la gioventù?

— Credo che neppur essa sia l’assoluta salute, — disse il medico, — ma è un’altra cosa. La gioventù molto spesso piglia delle malattie, ma sono usualmente delle malattie prive di complicazioni. Invece nei vecchi anche un raffreddore è una malattia complicata. Questo pur dovrebbe significare qualche cosa.

— Ciò significa soltanto che il vecchio è debole. È infatti — gridò il vecchio vittoriosamente — nient’altro che un giovine indebolito. — L’aveva trovata. Questa scoperta andava a far parte della sua teoria che grandemente se ne avvantaggiava. — Perciò e acciocchè la sua debolezza non si converta in malattia ha bisogno di una morale ben solida. — La modestia gl’impediva di dire che tale morale sarebbe stata fornita dall’opera sua, ma lo pensò.

Quest’abboccamento col dottore da cui gli era provenuto tanto vantaggio avrebbe dovuto