Pagina:Svevo - La novella del buon vecchio e della bella fanciulla ed altri scritti, 1929.djvu/127

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vecchio pareva di essere stato molto felice in quel capitolo. Come si poteva credere che la vecchiaia che non era altro che la continuazione della gioventù fosse una malattia? Doveva pur essere intervenuto un altro elemento per mutare la salute in malattia; quest’elemento il vecchio non sapeva trovarlo.

Poi, nel proposito del vecchio, l’opera avrebbe dovuto scindersi in due parti. Una doveva trattare del modo come la società avrebbe dovuto organizzarsi per avere dei vecchi sani e l’altra dell’organizzazione della gioventù per regolare i suoi rapporti con la vecchiaia.

Qui però il vecchio ad ogni tratto si trovava interrotto nel suo lavoro dall’invasione dei roditori. Ho già detto di quelle cartelle ch’erano state da lui riposte coperte da un foglio di carta con la riserva di riprenderle in lavoro quando qualche suo dubbio sarebbe stato chiarito. Vi si associarono poi molti altri pacchetti di cartelle.

Così egli ricordava sempre che il denaro aveva avuto una parte importante nella sua avventura con la giovinetta. Per alcuni giorni scrisse che i denari (che di solito appartengo-