Pagina:Svevo - La novella del buon vecchio e della bella fanciulla ed altri scritti, 1929.djvu/320

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tante ore e tanti minuti. Quante altre esperienze si sarebbero dovuto imprendere sui più varii individui e nelle più varie loro età per arrivare a scoprire la legge generale che fissa la frontiera fra il presente e il passato.

E così terminerò la mia vita con un libretto in mano come il mio defunto padre. Come avevo riso io di quel libretto! È vero che ne sorrido anche ora ricordando ch’egli lo destinava proprio al futuro. Vi annotava i suoi compiti, la data per visite periodiche e così via. Io posseggo tuttavia un suo libretto. Molte annotazioni cominciano con una raccomandazione: Non dimenticare di fare il giorno tale quella tale e tale cosa. Egli credeva nell’efficacia delle raccomandazioni che seppelliva in quel libretto. Io ho la prova che la sua fiducia era messa male. Ne trovai uno che dice: Assolutamente (e questa parola è sottolineta) non devo dimenticare di dire all’Olivi quando se ne presenti l’occasione che mio figlio alla mia morte dovrà apparire verso tutti quale il vero padrone benchè tale non sarà mai.

Bisogna supporre che l’occasione di parlare con l’Olivi non si sia presentata più. Ma già