Pagina:Svevo - Una vita, 1938.djvu/209

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Il motivo ai suoi sogni ulteriori era dato precisamente da questo spavento. Si vedeva chiamato dal signor Maller, piú addolorato di dover maritare a lui la figliuola che del disonore di costei. Lo accoglieva con rimproveri e insulti che non cessavano neppure quando egli dichiarava che, i fatti pur comportandosi a quel modo, le conseguenze da trarne non erano quelle che il signor Maller riteneva perché egli, se cosí si voleva, si sarebbe ritirato e avrebbe rinunziato ad Annetta conservando il segreto come una tomba. Ah! egli poteva fare ben poco per diminuire l’ira di Maller al quale la sua colpa doveva sembrare enorme. E per quanto egli avesse voluto imporre le sue condizioni, — rifiutare consensi strappati per forza, — non ne aveva alcuna libertà. Doveva assoggettarsi al volere di coloro nelle cui mani era posto il suo destino. 

Durante la giornata sentiva ardente il bisogno di confidarsi con qualcuno. Gli costò molto di non parlarne affatto con Ballina, in stanza del quale passò metà della giornata, per non sentirsi tanto solo co’ suoi pensieri. Provava il bisogno di sentire il parere di qualcuno non acciecato da utopie come, a quanto gli era stato detto di spesso, era lui. Il comune degli uomini pensava forse tutt’altrimenti e la parola di un amico avrebbe potuto alleggerirgli la coscienza se anche non portarlo a tripudiare di una cosa che non gli si confaceva. 

Ma con Ballina seppe trattenersi. White abbandonava il giorno appresso la banca, e ne parlò a lui togliendo al fatto i nomi e ogni particolare piú concreto. Gli raccontò che un giovane di sua conoscenza aveva corteggiata una ragazza molto piú ricca di lui e che veramente di lui non ne voleva sapere, finché, colta in un momento patologico, gli aveva ceduto e mutato di parere per necessità. Il giovane a fatto compiuto esitava ad approfittare della sua cattiva azione per mettersi in circostanze che, lo prevedeva, non potevano di certo dargli la felicità. 

White lo guardò col suo sguardo calmo, non uso ad offuscarsi per le preoccupazioni altrui e rispose: 

— Bisogna conoscere altri particolari. Se il giovine ama