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Pagina:Tacito - Opere storiche, 1822, vol. 1.djvu/186

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LIBRO QUARTO 179

Livia in moglie. — XLI. Caduto di tale speme, il principe spinge a starsi fuor di Roma. - XLIII. Legazioni de’ Greci sul dritto degli Asili. XLIV. Morte di Gn. Lentulo, e L. Domizio. — XLV. L. Pisone ucciso in Ispagna. -- XLVI. Trionfali date a Poppeo Sabino domator de’ Traci. LII Accusa e condanna di Claudia Pulcra per adultera. LII. Agrippina chiede marito indarno. — LV. Undici città d’Asia in gara, in qual d’esse ergasi tempio a Tiberio. Vince Smirne. LVII. Tiberio in campagna. In periglio; per subito franar di pietre, gli fa scudo del suo corpo Seiano; ingrandito quinci, e contro ai germe di Germanico più audace. - LX. Addenta Nerone. - LXII. Cade l’anfiteatro a Fidene; pesti o fracassati cinquantamila. — LXIV. Arso Monte Celio. — LXVII. Ascondesi in Capri Tiberio. Sfacciate insidie dì Sciano contro Agrippina e Nerone. — LXVIII. Tizio Sabino a capo d’anno punito per amico di Germanico. — LXXI. Muore Giulia d’Augusto nipote. — LXXII. Frisoni ribelli a stento repressi. — LXXV. Agrippina di Germanico figlia sposata a Gn. Domizio.

Anno di Roma dcclxxvi. Di Cristo 23.

Consoli. C. Asinio Pollione e C. Antistio Vetere.

An. di Roma dcclxxvii. Di Cristo 24.

Cons. Sergio Cornelio Cetego e L. Visellio Varrone.

An. di Roma dcclxxviii. Di Cristo 25.

Cons. M. Asinio Agrippa e Cosso Cornelio Lentulo.

An. di Roma dcclxxix. Di Cristo 26.

C. Gn. Cornelio Lentulo Getulico e G. Calvisio Sabino.