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Pagina:Tacito - Opere storiche, 1822, vol. 1.djvu/357

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350 DEGLI ANNALI

posti a costruttor di navi. — XXXI. Intrapresa a dare scolo al lago Fucino Porto d’Ostia. Smisurata Orca. XXXIII. Pazzo trasporto a’ giuochi. — XXXIII. Appio Silano per Parti di Messalina rovinato. — XXXV. Furio Camillo Scribonio macchinando novità in Dalmazia è tosto oppresso. — XXXVII. Crudeltà contro molti XXXIX. Arguta libertà di Galeso. — XL. Costanza d’Arria. — XLIII. Varia sorte di Lucio Ottone. — XLIV. Sterpati i vizi che restavano dell’anterior governo. - XLV. I Licii puniti: — XLVII. Audacia e scelleraggini di Messalina. XLIX. Congiura scoperta da Lucio Ottone. — L. Guerra Britannica sotto Aulo Plauzio. — LVIII. Claudio in Bretagna. I Britanni vinti. — LIX. Promosso tra’ Romani lo studio di geografia.

Anno di Roma dccxcv. Di Cristo 42.

Consoli. Ti. Claudio Cesare II. e C. Cecina Largo.

An. di Roma dccxcvi. Di Cristo 43.

Consoli. Ti. Claudio Cesare III. e L. Vitellio II.

I. Cajo estinto, e scappati soppiatto gli uccisori in casa Germanico al Palazzo vicina, i Germani, guardia del corpo, al tumulto e allo strepito accorsero. L’innata lor fede e ferocia, lor viva memoria o speme della liberalità di Caio, correr li fa a tutta briglia alla vendetta. Asprenate senatore, primo a incontrarsi, va in pezzi. Norbano nè da sua dignità nè da’ pregi aviti salvo; difendendosi, muor da uomo: da poltrone Anteio vilmente, avido di vendicar le domestiche onte collo spettacolo del cadavere. Più altri rei e non rei, trucidati.