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Pagina:Tacito - Opere storiche, 1822, vol. 1.djvu/424

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LIBRO UNDECIMO 417

boniano in esilio: indovini cacciati d'Italia. — LIII. Decreta il senato pena a donna che si congiunge a schiavo. Premio a Pallante spacciato da Claudio trovator della proposta. — LIV. Queta dalle turbolenze la Giudea, condannato Cumano. — LV. Antioco seda i torbidi Cliti. — LVI. Claudio dopo rappresentar guerra navale dà scolo al lago di Rossiglione. — LVIII. Perora Nerone la causa degl’Iliesi e de’ Bolognesi: soccorsa la colonia bolognese arsa: resa libertà a’ Bodiani: rilasciato per cinque anni il tributo agli Apamiesi. — LIX. Statilio Tauro da Agrippina rovinato. — LX. Stabilita l’autorità de’ procuratori nelle province. — LXI. Immunità a Coi. — LXII. A’ Bizantini cinque anni di tributo rimessi. — LXIV. Spessi prodigj: intimasi morte a Lepida. — LXVI. Claudio infermasi; Agrippina non perde tempo, e con funghi avvelenati l’uccide. — LXIX. Agrippina, colle buone distratto Britannico, proclamasi imperador Nerone. Celesti onori a Claudio.

Anno di Roma dcccii. Di Cristo 49.

Consoli. C. Pompeo Longino Gallo e Q. Veranio.

An. di Roma, dccciii. Di Cristo 50.

Cons. C. Autistio Vetere e M. Svillio Nerviliano.

An. di Roma dccciv. Di Cristo 51.

Cons. T. Claudio Cesare V e Ser. Cornelio Orfito.

An. di Roma dcccv. Di Cristo 52.

C. P. Cornelio Silva Fausto e L. Salvio Otone Tiziano.

An. di Roma dcccvi. Di Cristo 53.

C. Decimo Giunio Silano e Quinto Aterio Antonino.

An. di Roma dcccvii. Di Cristo 54

Cons. M. Asinio Marcello e Manio Acilio Aviola.


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