Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
meraria fretta, giovare. Come aveva con l'arme e con la mano fatto la sua parte nella vittoria , così gioverebbe con la ragione e col consiglio, arti proprie del Capitano. Saper ben egli che importi la notte : il non saper il sito della città: i nimici entro: ogni cosa atta ad inganno. Non dovervisi entrare, benchè fussero le porte spalancate. , se non di di, e se prima riconosciuta non è. Comincerete l' assalto senza vddere Ove debba darsi ! quanto alte le mura : se cou balestre o lanciotti , o zappe o dificj ? » \ oltatosi ad uno aduno domandò: » Se portato aveano accette, picconi, e che altro ci vuole a prender città ; » e dicendo : » No ; i, soggiunse : » E potranno le vostre mani con le spade e lance aprire e atterrar le mura ? Quando bisognerà fais. bastioni , coprirci con tavolati e graticci , staremo noi trasecolati a mirare le alte torri e fortificazioni altrui ? Non è meglio indugiare una notte , e condotte tutte le macchine e gli ordigni , portar la forza e la vittoria con ,esso noi ?» E tosto manda a Bedriaco saccomanni e ragazzi , co' più freschi Cavalieri per condurre stromenti , e ciò che faceva di mestieri.
XXI. Il che dispiacque a' soldati : e stavano per levarsi su; ma alcuni cavalli scorsi sotto le mura presero certi usciti di Cremona, dai quali seppero che sei legioni di Vitellio e tutto l' esercito stato a Ostilia, udita la rotta de' loro , aveano fatto il dì trenta miglia; volevan combattere, e arriverieno allora. Questo terrore aperse gli orecchi de' soldati ai consigli del Capitano. Ferma in su l' argine della via Postumia la legion terza : a sinistra nel piano la settima Galbiana: in un fosso naturale fortificata la settima Claudiana : in luogo aperto l' ottava ; e chiusa