Pagina:Talbot - Metodo per eseguire sulla carta il fotogenico disegno, Milano, 1839.djvu/19

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9. Architettura, paesaggio, ed esteriore natura. — Forse la più curiosa applicazione di quest’arte è quella che sono per riferire; almeno quella che sembra la più sorprendente fra le altre che ho esaminate nella mia collezione di disegni, è formata dalla luce solare.

Ognuno sa quali vaghi effetti sono prodotti con una camera oscura, ed ha ammirato il brillante dipinto della esteriore natura, che, si spiega. Mi è spesse volte occorso il pensiero che se fosse possibile di trattenere sulla carta la graziosa scena in tal modo illuminata per un istante, o fissare il tratteggio di essa, la luce e le ombre spogliate di tutti i colori, non potrebbe essere che molto interessante. Quantunque fossi disposto al principio di trattare questo pensiero come un scientifico sogno, quando arrivai a fissare le immagini del microscopio solare col mezzo di una particolare carta sensitiva, sembrava più lontano il dubbio che con un analogo processo riescirebbe di copiare gli oggetti della esteriore natura, sebbene siano ben poco illuminati.

Non avendo meco in campagna una camera oscura di qualche considerabile grandezza, ne costrussi una a guisa di una ampia cassetta, e l’immagine fu riflessa sulla estremità di essa con un buon vetro obbiettivo fissato nella parte opposta. In questo apparato, nel quale eravi una carta sensitiva, fu posta la cassetta in un dopo pranzo di estate circa un centinajo di braccia (yards) dal fabbricato favorevolmente illuminato dal sole. Un’ora, o due dopo apersi la cassetta, e trovai dipinta sulla carta una distinta rappresentazione del fabbricato, ad eccezione