Pagina:Tanehiko - Uomini e paraventi, 1872.djvu/131

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104 uomini e paraventi.

oscuramente! Che parole eran quelle: Felicità al termine? Ma ora che il vostro cuore mi si è dato a conoscere, non me ne faccio più alcuna meraviglia, e so ben io quel che vogliono dire quelle parole.»

Mentre in preda alla sua collera Comaz metteva in brani lo scritto, un terribile schianto di tuono la fece balzare da terra: e per paura s’accostò involontariamente a Sachicci.

Così di nuovo incontratisi i loro sguardi, il giovane si fece a ripetere: «Se io fossi veramente sincero e fedele, allora voi che fareste?»

«Allora!... corpo ed anima sarei vostra.»

«E se io vi domandassi la vita, voi la dareste per me?»