Pagina:Tanehiko - Uomini e paraventi, 1872.djvu/191

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164 uomini e paraventi.

Passò qualche minuto in silenzio: e quindi Comaz, ferma nel pensiero di liberarsi, con uno o con altro pretesto, dalla presenza di Riusche e di Ofana, rasciugandosi gli occhi riprese: «Ho riflettuto seriamente, e intendo anch’io, che non si deve anteporre l’amante ai genitori. Or bene, la mia determinazione è presa: dimani partiremo per Camacura. Datemi dunque agio questa sera di congedarmi dalla persona che fin qui mi ha mostrato la più cordiale affezione, e più tardi compiacetevi di ritornare.»

Uomo di perfetta bona fede, Riusche, senz’ombra di sospetto, si rallegrò con tutta l’anima sentendo queste parole: «Vi siete finalmente lasciata persuadere! Benissimo dunque, domani verrò