Pagina:Tanehiko - Uomini e paraventi, 1872.djvu/33

Da Wikisource.
6 uomini e paraventi.

distanza, uno scighi, ossia beccaccino,1 si mise a razzolare.

«Oh oh!» prese a dire un samurai2 del séguito, «degnatevi guardare, mio buon signore. Questo padule di Scighi-tazzu-sava è già rinomato, ma ora che gli scighi vi sono davvero, sorgerà in fama sempre maggiore. Da pochi minuti soltanto vi è piaciuto sedere presso questo tabernacolo, ed ecco subito si veggono scighi levarvisi a volo. Se poi si considera che la stagione è l’autunno, e l’ora il tramonto, è

  1. Si osservi che la parola scighi forma parte del nome proprio Scighi-tazzu-sava, il quale, scritto in caratteri cinesi e interpretato secondo il valore di questi, può significare: Padule (sava), da cui sorgono (tazzu) beccaccini (scighi).
  2. I samurai sono familiari, servi o ministri, paragonabili ai nostri bravi del medio evo.