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Capitolo IV.




Durando un tale stato di cose, una sera, sonata già la campana del tramonto d’un lungo giorno di primavera, e già sbandatisi da ogni parte uomini e fiori di sácura,1 tutto rientrava nella massima calma. Allora, levatosi su da un sedile rustico della bottega da tè, uscì da questa un uomo, dicendo: «Oh! io n’ho abbastanza.» Era costui

  1. Suppongo che intenda le belle donne. Veggasi la nota 2, a pag. 21.