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e i santi, le sante, gli angeli e arcangeli, i profeti, i dottori, i patriarchi, avrebbero potuto discendere dalla facciata del Duomo e percorrere in meravigliosa teoria le strade e le piazze, ammantandosi dei raggi che il sole di maggio largiva e ponendo le piante sui petali che i rami degli alberi lasciavano piovere! Avrebbero potuto far questo e ricollocarsi poi sulla facciata., in apoteosi, nell'usato ordine, a contemplare nel centro l'incoronazione di Maria, senza che occhio mortale si fosse posato a profanarli.
Tutto era muto, tutto pareva morto. Il negozio del Paterino, nelle vicinanze della torre del Moro, rimaneva chiuso, sbarrato all'esterno, per confermare ostentamente le opinioni ribelli del proprietario, e solo il negozietto di Bindo Ranieri era spalancato al pubblico, che non si presentava, onde le statuine di alabastro, vezzose, pudiche nella grazia dei loro atteggiamenti, si domandavano con meraviglia discreta, chi mai dovevano allettare, disposte così, in elegante simmetria sul davanti delle vetrine; ma nessuno rispondeva loro, giacchè Bindo con la sposa rimaneva invisibile e la finestrella di fronte stava in silenzio, velata all'interno di bianche cortine.
Verso mezzogiorno la città pareva riscuotersi, qualche passante affaccendato svoltava già sul corso; qualche massaia audace si avventurava per qualche provvista, allorchè dieci militi, guidati da un brigadiere, furono veduti attraversare il Corso a passo celere, avviati dalla parte della funicolare.