Pagina:Tartufari - Il miracolo, Roma, Romagna, 1909.djvu/192

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— Serena è ruzzolata, perchè non è un gambero, è una scimietta, e poi questa è una camera, non è il mare. Ogni animale deve camminare come è creato e i gamberi fanno bene.

Vanna, curva sulla batista del ricamo, simulava di tossire per non soffocare dalle risa, poichè essa, nella sua candida malizia, si spassava incomparabilmente quando il cherubino metteva al muro le tonde spalle del maestro, il quale, nel suo furore concentrato, dette a Ermanno della talpa, invitandolo con parole amare a dimostrargli che le talpe a buon diritto dovrebbero menar vanto della loro stupidità e della loro ignoranza.

— Questo disgraziato ragazzo finirà male - egli sentenziò, e alzò in segno di minacciosa profezia il regolo di ferro, che avrebbe volentieri lasciato cadere sulla cervice del nobile e infingardo signorino.

L'unica a non lasciarsi imbarazzare affatto dalle complicate riflessioni di Ermanno, era «madamigella grano di pepe». Al cospetto della sua logica adamantina le obiezioni del bimbo si arrestavano come i sassolini rimbalzanti si arrestano al cospetto di una grossa pietra.

— Perchè quando arriva l'ombra il sole va via? - Ermanno diceva, passeggiando con Serena in compagnia di Titta e mirando i raggi ritrarsi dalle colline e le ombre salire dalla pianura.

— Non vedi? È sera - madamigella rispondeva, senza la minima esitazione.