Pagina:Tartufari - Il miracolo, Roma, Romagna, 1909.djvu/219

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CAPITOLO I.

Madamigella Serena portava con allegra spensieratezza il peso lieve de' suoi quindici anni compiuti, ed era istruita, avendo da tutti e da tutto imparato qualche cosa: da Bindo Ranieri a disporre con eleganza le figurine di alabastro sopra le tavolette degli scaffali; da Villa a cucirsi originalissimi vestiti; da zia Domitilla Rosa a ricamare sul velluto ed a riconoscere i vari personaggi biblici nelle figure dei libri sacri; dal vecchio Titta a odiare con l'anima la brutta faccia di don Vitale ed a venerare con molto ossequio la bella mente di monsignore; da Ermanno a piangere disperatamente in secreto ed a ridere poi di sè stessa allorchè, dopo aver pianto, voleva ricercare la ragione delle sue lacrime; dal sole a ripararsi di estate il capo sotto un ampio cappellone di paglia; dal freddo a ripararsi le spalle d'inverno sotto una mantellina di taglio fantastico; dalle rondini la irrequietezza ed il canto; dalle figure