Pagina:Tartufari - Il miracolo, Roma, Romagna, 1909.djvu/247

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Madamigella non rispose alla interrogazione di Ermanno e seguendo il corso celere de' suoi pensieri, gli chiese invece:

— Perchè non sei venuto a tavola vestito da uomo?

— Si dice vestito da secolare - egli corresse e, nella giocondità impulsiva de' suoi vent'anni, provava una grande tentazione di tirarle la coda del cappellino comèta.

— Allora perchè non sei venuto a tavola vestito da secolare? Ti ho visto lì, da quella finestra, vestito da secolare, quando sei arrivato, mi piacevi di più, eri più bello.

— Che bisogno c'è di essere belli? Non basta essere buoni? - Ermanno disse, ridendo sempre e ipnotizzato dalla coda mobile del cappellino.

— Sì, c'è bisogno di essere belli per essere buoni. La gente brutta è maligna.

— E tu? Cosa sei tu?

Ella agitò il capo e si mise a ridere.

Mio Dio! quale domanda! Serena era Serena «madamigella grano di pepe», la signorina Domirò, la farfallina del buon Dio, era tante persone in una persona sola; ma non era don Vitale e lo proclamò con orgoglio.

— Lascialo in pace - Ermanno esclamò, e poichè l'azzurro del cielo sorrideva tra i veli rosei del tramonto e la statua bianca di Psiche faceva capolino dalla nicchia, amorosamente, e le