Pagina:Tartufari - Il miracolo, Roma, Romagna, 1909.djvu/7

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Questo romanzo, meditato con austerità, preparato con minuzioso studio e scritto con febbrile impeto di passione, troverà nel pubblico dei lettori consenso di simpatia? Sono io riuscita a trasfondere nelle pagine del Miracolo quella particolare tonalità di colore, che ammanta di vapori leggermente azzurrognoli il Duomo meraviglioso, e quel particolare soffio di tenue misticismo che sembra aleggiare attraverso le strade tacite di Orvieto? E i personaggi, taluni umili e ignari, abbarbicati ancora alle radici della razza, taluni irrequieti e affannosi, travolti dal vortice dei nuovi tempi, si disvincoleranno dal passato, si lanceranno alla conquista dell'avvenire, integri e audaci come io li ho sentiti palpitare in me nell'ebbrezza gioiosa del mio sogno? E lo stile sarà, quale io l'ho voluto, schietto, nostrano, soffuso di semplicità quasi arcaica? Non dispero. Comunque, prima di licenziare questo libro, a me incombe il piacevole dovere di porgere grazie a tutti coloro i quali