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A D. VINCENZO GONZAGA | 5 |
sorte , come alcuno ha creduto; questa essendo di mia divenuta sua, può sperare lieta e felice mutazione, e fama perpetua, ed onore, e riputazione fra gli altri componimenti, perchè la memoria della cortesia di V. A. sia immortale, ed intesa e divolgata per varie lingue nelle più lontane parti dell'ultimo Settentrione.
Di Bergamo, il primo di Settembre 1587.
Di V. Altezza Serenissima
Affezionatissimo e Devotissimo Servitore
- Torquato Tasso.