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206.


Spinto da quel desio che per natura
     Gli animi move a lieti e dolci amori,
     Molte donne tentai, di molte i cori
     4Molli trovai, rado alma a me fu dura.
Pur non fermai giammai la stabil cura
     In saldo oggetto, ed incostanti amori
     Fûro i miei sempre e non cocenti ardori,
     8Fin ch’io vidi la vostra alma figura.
Ma non sí tosto un vostro dolce sguardo
     S’offerse a gli occhi ed infiammommi il petto,
     11Che inestinguibil fiamma in me s’accese.
Ed io ’l conosco, oh mio sommo diletto!
     Per non intepidirmi avvampo ed ardo;
     14Amor sia, prego, al mio ’ncendio cortese.