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230.


Dubitate ch’io v’ami? ancor dubbiosa
     Siete del cor che piú rifugio o scampo
     Non chiede, e, qual guerrier ch’è vinto in campo,
     4Di prender l’armi in contra voi non osa?
Deh, poteste veder la fiamma ascosa,
     Ond’io del vostro amor vivendo avvampo,
     E l’imagine bella onde mi stampo,
     8Che sareste men cruda e men ritrosa!
Ma, se non posso a voi mostrarla in vita,
     Morte la scopra e non mi tenga a freno
     11Sprezzata fede e di morire ardita.
Morrò perché ’l crediate; e morto almeno
     Amate il cener mio, se mal gradita
     14Fu grande e viva arsura accolta in seno.