Pagina:Tasso - Rime d'amore.djvu/369

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295.


Cara animuccia mia,
     Deh, quando a voi ritorno e m’avvicino
     A l’aria dolce del sereno viso?
     Ma un vago giro d’occhi, un lieto riso,
     5Un saluto cortese, un bell’inchino,
     Due parolette accorte e duo sospiri,
     Dopo tanti martiri
     Saranno i premi, anzi pur nove pene:
     Nodi, lacci e catene,
     10Faci, saette e dardi
     Onde mi leghi e mi trafiggi ed ardi.


296.


In voi le vostre risa
     Sol mosse il pianto mio:
     Chi fece amaro il fonte e dolce il rio?
     Ma tal dolcezza e tanto
     5Piacer mostraste al fin del mio dolore
     Che lagrimoso umore
     Vi sparse da’ begli occhi i lieti rai:
     Quando nacque giammai
     Dal pianto il riso e poi dal riso il pianto?