Pagina:Tasso - Rime d'amore.djvu/400

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353.


Già fui caro agli occhi tuoi,
     O mio sole;
     Vissi lieto del tuo amore,
     Del mio ardore;
     Or che piú non m’ami
     6Com’esser può che mai piú viver brami?
Tu pur vedi il pianto mio,
     O mia gioia,
     Sai ch’io t’amo, ch’io t’adoro,
     Ch’io mi moro,
     E mi sei crudele!
     12Questa è mercè de l’amor mio fedele?
Ma se godi del mio male,
     O mio bene,
     Son contento di languire,
     Di morire,
     S’io vedrò che poi
     18Il mio morir sia caro a gli occhi tuoi.


354.


Occhi miei mal accorti,
     A gran ragione di voi sol mi doglio,
     Ché voi sete cagion del mio cordoglio.
     Per voi, sol che mirate,
     5Io son ferito da lo stral d’Amore,
     E per voi se ne va veloce al core:
     Dunque voi nel mirare
     Siate piú accorti, perché non conviene
     Ch’io di vostro gioir porti le pene.