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475.
12.
Ardo al vostro apparire,
E nel partire io gelo
Via piú d’Atlante che sostiene il cielo.
Gelido sasso e grave
5Sembro, ma ’l pensier mio posa non ave;
E mentre ei gira intorno
Somiglia un ciel de’ vostri lumi adorno.
476.
13.
Bella non sete, o donna,
Ma belli fate i cori,
Belli gli animi vaghi e i vaghi amori;
Bello il soave sdegno,
5Belli i miei dubbi ancor, belli i tormenti,
Le lacrime, i lamenti;
Bello il servir ne l’amoroso regno
Con fortuna rubella,
Per cui la morte e la vergogna è bella.