Pagina:Tasso - Rime d'amore.djvu/65

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Quanto io di quel ch’a’ miei troncò le penne:
     E benché sian di lor costanza alteri,
     14Par che nel pianto d’affondarli accenne.


38.


Dice d’aver veduto Amor ne gli occhi de la sua donna, il quale gli aveva

comandato che non cantasse piú le vittorie d’altrui ma quelle

di lei e la sua propria servitù.


Stavasi Amor quasi in suo regno assiso
     Nel seren di due luci ardenti ed alme,