Pagina:Tassoni, Alessandro – La secchia rapita, 1930 – BEIC 1935398.djvu/269

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lettera scritta ad un amico 263


con archi grandi e saette con punte di pietra avvelenate, si poteva dalla vittoria acquistar onore. Ma bisognerebbe avvertire di non introdurre, come gli altri, il Colombo con un esercito: per ciò che, oltre l’esser chiaro ch’ei non condusse se non tre caravelle con poca gente, mentre si mette in campo con un battaglione di cinque o seimila tra fanti e cavalli armati contra una moltitudine di gente ignuda, non gli si può fare acquistar fama eroica, sebbene i nemici fossero cento mila; essendo cosa ordinaria che i pochi armati e bravi vincono i molti disarmati e inesperti. E per questo l’Ariosto quando introdusse il suo Orlando contro moltitudine vile, l’introdusse sempre solo. Però anche il Colombo, se non si vuole introdur solo, si dee almeno introdurre con cosí pochi compagni, che a quei compagni ed a lui sia glorioso ed eroico il vincere.

Quanto agli amori, ognuno sa parimente che le donne ritrovate dal Colombo erano brune e andavano anch’esse ignude: però era vanitá l’andar fingendo in loro bellezze diverse dal colore e dal costume di quelle parti. L’introdurre poi in India altra gente d’Europa diversa da quella del Colombo, che combatta con lui, è il maggior errore che si possa fare; venendosi contra l’istoria a levare a lui la gloria della sua vera azione eroica; che fu d’essere stato il primo senza controversia a tentare e scoprire il mondo nuovo.

Però, quanto all’imprese gloriose ed eroiche del Colombo, io mi restringerei, come fece Omero quand’egli cantò gli errori d’Ulisse, a fortune di mare, a contrasti e machine di demòni, a incontri di mostri, a incanti di maghi, a impeti di genti selvaggie, e a discordie e ribellioni de’ suoi; che furono in parte cose vere. E negli amori andrei molto cauto, per non uscire del cerchio; e fingerei piuttosto le Indiane innamorate de’ nostri, che i nostri di loro, come nell’istoria si legge d’Anacaona. E quanto all’invenzione che hanno trovata alcuni di trasportare donne d’Europa in quelle parti su le navi del Colombo, io l’ho per debole assai; e tanto maggiormente, sapendosi che ’l Colombo a fatica ritrovò uomini che il seguitassero in quel suo primo passaggio.