Pagina:Tassoni, Alessandro – La secchia rapita, 1930 – BEIC 1935398.djvu/315

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rime 309

     dir di passar per forza e vïolenza
se i modenesi avesser fantasia
di farvi in alcun modo resistenza,
     e poi sul bel quando si viene al quia
da Spagna procurar un’indulgenza,
che ’l passo per amor di Dio vi dia;
nasconder per la via
e seppellir nei fiumi e ne le biade
gli elmi, le picche, i moschetti e le spade;
marciando per le strade
far in tre di due miglia acciò che intanto
s’acqueti ben la guerra in ogni canto:
quest’è la gloria e ’l vanto,
questi gli onori supremi e divini,
che vi siete acquistati, o fiorentini
orgogliosi e meschini!
Vostri fregi son questi e vi vantate
di far volger le spalle alle brigate?
Alcun non ingannate:
questo è natural vostro esercizio;
far volete virtú forse del vizio?

XXXI

2.

     Oh, com’alzano al ciel questi villani,
come ranocchi, i gridi! Oh, che coglione
è questo poetastro! oh, che ciarlone!
ché mena piú la lingua che le mani.
     Venite a prova pur voi, brutti cani,
che vedrete qual fia la conclusione:
ch’a suon d’arcobugiate e di cannone,
di sangue vi farem tinger i piani.
     Ma, poeta, vorrei tua conoscenza,
ché ti farei veder ch’assai travía
chi non vede le cose con presenza.