Pagina:Tassoni, Alessandro – La secchia rapita, 1930 – BEIC 1935398.djvu/363

Da Wikisource.

nota 357

Le citazioni potrebbero continuare; ma le fatte credo siano piú che sufficienti; tanto è vero che l’amico Nascimbeni, in un secondo momento, quando curò l’edizione della Secchia per il Carabba, la disse condotta «secondo l’edizione veneta del 1630, integrata coi manoscritti e le stampe anteriori». Dopo quanto sono venuto sin qui esponendo, non c’è, credo, bisogno che insista sugli inconvenienti cui dá luogo l’integrazione tentata dal Nascimbeni; l’elemento soggettivo vi prende necessariamente il sopravvento e invece della Secchia del Tassoni avremo la Secchia dell’Editore. Piuttosto poiché le successive rielaborazioni del testo fatte dall’Autore, e soprattutto le indicazioni delle persone sono utilissime ad essere conosciute per meglio valutare e intendere il poema, ho creduto conveniente aggiungere una scelta delle varietá di lezioni tratte dai manoscritti e dalle stampe anteriori a quelle del 1630 e un indice dei nomi propri che s’incontrano nella Secchia, nelle Dichiarazioni del Salviani e nelle Varianti.

Nulla ho da osservare a proposito del primo canto dell’Oceano: se non che fu pubblicato sino dal 1622 in fine alla prima edizione della Secchia e riprodotto in quasi tutte le edizioni successive; e che rappresenta un saggio non disprezzabile di quanto avrebbe potuto fare il Tassoni, se si fosse applicato seriamente alla poesia epica. Per le Rime avverto che v’ho comprese tutte quelle — serie (I-XX), satiriche e burlesche (XXI-XLIV) — che sono certamente del Tassoni (I-XXVIII) o sono con buon fondamento a lui attribuite (XXIX-XLIV); ma non sono certamente tutte quelle che egli scrisse; molte sono andate senza dubbio smarrite, o non sono ancora state rintracciate; di molte altre, specialmente satiriche e burlesche, credo assai difficile, per non dire impossibile, poter determinare in modo sicuro la paternitá. Si veda quanto su l’argomento scrissero il Casini1 e il Nascimbeni2.

G. R.

  1. Rime di A. Tassoni raccolte su i codici e le stampe da Tommaso Casini, Bologna, Romagnoli, 1890 [Scelta di curiositá letterarie inedite o rare, Dispensa CLXXIV].
  2. Le poesie burlesche del Tassoni nel Giornale storico della Letteratura italiana, vol. LXIII, 1914, pp. 306 sgg.; A. Tassoni, Opere minori, a cura di G. Nascimbeni e G. Rossi, Roma, Formiggini, 1926, vol. I, §§ 1 e 2 [Classici del ridere, vol. 62].