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Pagina:Tempesta.djvu/108

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92 la tempesta

evento quel che sto per dir, se dico
il vero e se menzogna è quello ch’io
esprimo, sia pur quanto di fortuna
m’è riserbato, convertito in duolo.
Oltre tutti i confin di ciò che è il mondo
io vi ho cara e vi venero e vi adoro.

                        Miranda.
piange.
Sono folle di piangere per cosa
che mi rende felice.

                        Prospero.
da sè.
                            O buon incontro
di due nobili cuori. Il cielo piova
la grazia sua sul sentimento nato
fra loro due!

                       Ferdinando.
                   Ma perchè mai piangete?

                        Miranda.
Perchè non sono degna d’offerirvi
quel che darvi vorrei, nè prender quello
che morirei di perdere. Ma questi
son futili discorsi e più la mia
affezione vuol celarsi e più
gigantesca si mostra. Indietro, o vana
timidezza! mi sia guida soltanto