Pagina:Tempesta.djvu/35

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Atto primo, Scena seconda 19

salute! Io venni qui per obbedire
ad ogni tuo comando: per volare,
per nuotar, per piombare in mezzo al fuoco
o galoppar sulle chiomanti nubi.
Ariele e il valor suo tutto è pronto
al voler tuo possente.

                             Prospero.
                                        Hai suscitato
la tempesta che - o spirto - ti dissi
di suscitare?

                              Ariele.
                 In ogni più minuto
particolare. Ho sconquassato tutta
del Re la nave, or sullo sprone alzandola
or sulla poppa e in ogni sua cabina
o sopra il ponte suscitai l’incendio.
Spesso mi son diviso ardendo in luoghi
diversi e sopra l’albero e fra mezzo
ai pennoni così distintamente
per poi di nuovo unirmi in uno. I lampi
di Giove precursori del tremendo
fulmine, non son così spessi; il fuoco,
lo scoppiettio di solforose fiamme
sembravano assediar l’alto Nettuno
e, per virtù del suo tridente, l’onde
sue piene d’ira far tremare.