Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
Ma è tempo hormai, che si corrobori la verità, che si pretende con l'autorità de' Scrittori, et il primo sia Dione Histor. tradotto in nostra lingua da Nicolò Leoniceno stampato in Venetia nel M.DXLVIII. che dice, Antonio faceva tali cose ma Gaio Ottavio Cepia, perche così era nominato il figlio di Attia sorella di Cesare, era di Velletri de' Volsci. E Gio. Sifilino conferma più espressamente l'istesso, dicendo, Caius Octavius, nam id fuit nomen filio Attiæ filiæ sororis Cæsaris, Velitris Oppido natus; et il Zonara dice, C. verò Octavius, qui et Pius, sororis Cæsaris filius nuptæ Octavio Veliterno, (sunt autem Velitræ Volscorum municipium) pupillus relictus apud matrem educatus est. Lorenzo Schradero, Velitræ, Vulgo Belitri, Latii Oppidum, Octaviæ Familiæ, et Augusti natalibus celebre. Andrea Scotto, Augusti Patria Velitræ. Giacomo Lauro Illustre Antiquario de' nostri tempi lo dice più chiaramente, quando discorre d'un Arco d'Ottaviano di già demolito, non molto distante da quello di Domitiano, conforme registra Francesco Albertini ne' suoi Opuscoli dell'Antichità di Roma; queste sono le sue parole, Octavianus fuit è Regia Octaviorum Familia, quæ Velitris incepit, ac floruit, ibique natus est: ut ex ruina, et inscriptione, quam vidi, et si bene memini legi, mihi, aliisq. constitit. E perciò un di lui temporaneo scrive, Velletri Città de' Volsci antica e celebre, perche di qui hebbe origine Augusto Cesare, quì fu allevato, e come altri pensano, quì ancora nacque. L'istesso volle insinuare il Campano, quando per enfasi disse, che le fortue di Pietro Cardinal Riario nato in Savona superavano quelle d'Augusto, e che perciò doveva à Savona cedere Velletri,
Nunc Vada Velitras superare Sabatia possunt
Ecco dunque che, per Parere tanto d'antichi, quanto de' moderni Autori Velletri è veramente Patria d'Augusto, e luogo de' suoi natali, come apertamente il nostro Mancinello lo dimostra in più luoghi,
Augusti Patriam prisci dixere Latini
Est Urbs insignis Volscorum nempè Velitræ
Antiquo in Latio, magna, populosa, feraxquè
Cæsari Augusti Patriam dixere Latini