Vai al contenuto

Pagina:Teoli - Teatro Historico di Velletri.djvu/142

Da Wikisource.

disparere, e sdegno tra lei, & Ottaviano, doppo non molto tempo, senza punto haverla toccata, vergine la rimandò a sua Casa . La terza fù Scribonia sorella di Lucio Libone Scribonio persona Consolare, già stata successivamente, Moglie di due Consoli . Questa, doppo haverli partorito Giulia, per la sua mala vita, e pravi costumi, fù parimente da Ottaviano repudiata . E la quarta fù Livia Drusilla, detta ancora Giulia, Figlivola di Lucio Druso Calidiano, che li fù rinunciata da Tiberio Claudio Nerone, quantunque gravida di sei Mesi, Donna in vero di gran prudenza, pietà, & humanità; di molto giudicio, e sapere; communemente da tutti amatissima, tanto da Romani, quanto da Stranieri: Anzi narra Tacito, ch’ella fosse (cosa per certo singolare) chiamata per il suo alto valore, Mater Patriæ . Vogliono alcuni, che da questa Ottaviano fosse avvelenato con certi Fichi freschi, per tema, ch’egli non lasciasse Soccessore nell’Impero Agrippa Figlivolo della nostra Giulia, già da Augusto adottato assieme con Tiberio suo Figliastro, doppo la morte di Caio, e di Lucio della medesima Giulia Figlivoli . Ma lasciando da parte quanto sopra di ciò si potrebbe scrivere, dirò, che le prosperità del nostro Augusto restarono moderate, perche, non havendo di quattro Mogli havuto, ch’una Figlivola, cioè Giulia, questa fù di vita cosi licentiosa, & immodesta, che fù forzato il pietoso Padre à mandarla in essilio nell’Isola Pandataria, dalla quale, doppo lo spatio di cinque Anni, la cavò, e la confinò in Reggio Città di Calabria dirimpetto à Messina, e proibì, che doppo morte non si dovesse in conto alcuno porre nel suo Sepolcro . Non doverà dunque esser di maraviglia , se il luogo, dove (come s’è detto di sopra) furono ritrovate l’Ossa di questa Donna, non era di quella magnificenza , e grandezza, che si richiedeva ad una Figlivola unica d’un tanto Imperatore, quanto era Ottaviano.

Morì Augusto nella Città di Nola, nell’istessa Stanza dove era morto il suo Padre Ottavio, li XIX. d’Agosto, essendo Consoli Sesto Pompeo, e Sesto Apuleio: il suo Cadavero fù trasportato in Roma con gran pompa funebre, e le sue Ceneri furono da Cavalieri raccolte, e poste nel suo Mausoleo, da lui fabricato, essendo la sesta volta Console,