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Mariola, volse degnarsi di farli favori insoliti, come à servo familiare, et antico, perché andò di persona ad honorare la Casa di quello, e per accrescersi gratie, li concedè per parte dell'Arme un Giglio Azzurro dell'Impresa Farnesiana, e sin'al giorno presente si conserva questo favore nell'honorata Fameglia Mariola. Il medesimo Pontefice confessa d'esser stato in Velletri in una Bolla, con la quale conferma li Confini del nostro Territorio con queste parole, Nos cum in dicta Civitate essemus, etc. Di questa Bolla se ne farà mentione altrove.
Pio Quarto Sommo Pontefice, fù in Velletri nell'Anno M.C.XLIV. come si cava dal Libro de' Consegli del dett'Anno. Fece questo Pontefice molti favori alla Città, particolarmente nella reintegratione delle Pene, e confirmatione de' nostri Statuti, come se dirà altrove.
Sisto Quinto Sommo Pontefice, vi è stato di passaggio, quando andò à Terracina, e vi fù ricevuto con bell'Archi Trionfali, e sontuoso apparato, con Fontane di vino, e con grandissimo giubilo de' Cittadini. Vi riconobbe Giovanni Tessari Chirurgo de' primi di quei tempi, che l'haveva servito mentre in minoribus stette nel nostro Convento di S. Francesco. Concedè il benigno Pontefice al detto Giovanni due Cavalierati di buona rendita, uno per Teodosio mio Padre spirituale, e l'altro per Girolamo suoi figli, ma la poca cura, et accortezza di Giovanni caggionò, ch'altri godessero i frutti della generosità di Pontefice tanto liberale.
Vi è stato Clemente Ottavo Sommo Pontefice, quale fù alloggiato dal Cardinale Gesualdo Vescovo Veliterno, che lo ricevè con grandissima magnificenza, e splendore, e con molta sodisfatione del Pontefice, per haver veduto l'ossequio, e riverenza grande d'una Città fedelissima à Chiesa Santa, così popolata, et abbondante di tutte quelle cose, che per il viver humano bramare si possono.
Lasciando Ladislao Rè di Napoli, di cui diremo altrove. Vi è stato Lodovico Bavaro Imperadore, e fù nell'Anno M.CCC.XXVIII. Perché, come narra il Torniello, havendo li Romani perduta la Molara Castello, difeso allora