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tuosi Cittadini si ricevono: cumtuttociò, perché tal volta la historia di loro suole da viventi diligentemente ricercarsi, tanto per occasione di parentela, et heredità, quanto per interesse di Croce, et altri honorevoli accidenti, ho giudicato non esser disutile in questo la mia penna nel registrare le più principali, con descriver al meglio possibile ancora le Armi di quelle. La prima Fameglia estinta dunque sia.
L'Annibali de' Signori de Zancati: questa terminò in D. Leontia, et in un'Instromento del M.CCC.LXXI. si legge, Nobilis vir Riccardus Iacobi de Anibaldis de Velletro; hà havuto Soggetti di consideratione, fa per Arme due Leoni rampanti di color d'Oro in Campo Azzurro, con un Scorpione negro in Campo d'Oro.
La Bufalelli terminò in Lorenzo per linea masculina, hà havuti Capitani, et altre persone Consolari, fa per Arme un Bufalo negro in piedi in Campo bianco.
La Candelse terminò in Fabritio: questa Fameglia hebbe parentela con la Maurutia de' Conti della Stacciola, hà havuti Capitani, Dottori, e persone virtuose; fa per Arme in Campo Azzurro un Leone rampante di color d'Oro, che tiene con le branche un Cornucopia.
La Gallinella terminò per linea mascolina nel Cavalier Domenico; hà havuto Dottori, Capitani, et altre persone virtuose, fa per Arme un'Uccello Gallinella chiamata del suo colore naturale, in Campo Bianco.
La Gori de' Leoni, terminò nel D. Silla, hà havuto questa Fameglia Dottori, e persone insigni, fa per Arme in Campo Azzurro una Sbarra d'Argento, nel cui mezzo una Rosa rossa, e due teste di Leone d'Oro sopra; et una di sotto la Sbarra.
La Mancinella terminò con questo cognome in Festo, perché, come registra il Mancinelli, questa Fameglia, è l'istessa che la Palomba, cosi dice egli nel suo Opuscolo intitolato, Speculum; ma fù detta Mancinella, perché il suo Avo chiamato Stefano, era ambidestro, o pure vogliamo dire Mancino, ecco le sue parole.
Iam tibi eo nomen dederit, quae causa docebo,
Cum dederit primis aut Palumbus vis.
Dum Stephanui puer esset Avus lavoque lacerto
Fortior, accepit, quod tibi nomen incit.