Vai al contenuto

Pagina:Teoli - Teatro Historico di Velletri.djvu/218

Da Wikisource.
Persone Illustri in Dottrina.
Cap. XI.


P

ER toglier via ogni confusione, che nella Serie de gli huomini illustri, potria caggionar l'incertezza de' tempi, e la pretendenza humana, cominciaro con l'istesso ordine Alfabetico; protestandomi, ch'io in ciò non hò avuto altra mira, che di registrar quelli, che con la propria virtù, e valore hanno illustrata la Patria fuor delle Patrie mura.

Fra Andrea ....... Maestro in Teologia dottissimo dell'Ordine nostro di S.Francesco Min. Conv. fù Inquisitore Generale di tutta la Provincia di Roma fatto nel Capitolo Generale celebrato in Tolosa nel M.CD.XXXVII.

Frat'Angelo Fiumalbi Carmelitano Dottor Teologo, è stato Regente in più luoghi, e particolarmente in Padova, è stato Provinciale prima di Scotia, e poi d'Hibernia, Provinciale d'Abruzzo. e finalmente della Provincia di Roma, Compagno dell'Ordine, e Teologo de gl'Eminentissimi Cardinali Morone, e Pinelli; e se non cedeva le sue parti al P.Fantone da Pelestrina, era eletto Generale della sua Religione.

Antonio Mancinelli, del quale fa mentione Giacomo Middendorpio, trattando dell'Accademia Veneta, e Giovanni Garesio, de Veritate Eucharistiae, fu figliuolo di Giovanni, fù Dottor di legge, che studiò in Peruggia, dove ricevè la Laurea Dottorale, fù Dottor di Medicina, e la studiò in Padova, dove fù parimente Laureato, fù buonissimo Poeta, et Oratore, e virtuoso Teologo ancora, come le sue Orationi, e Sermoni dimostrano. Tre Anni fù Lettore pubblico d'Humanità nella Sapiẽza di Roma; due Anni in Venetia, et altr'Anni in diverse Città principali; ma particolarmẽte in Velletri per giovamento della Patria. Sono in Stãpa molt'Opre sue, racchiuse da lui ne' seguenti Versi.

Verborum Regimen, Variatio, Spica, Figuræ,
Thesaurus, Flores, hic vigilata prius.
Gymnasium post Roma dedit Comenta Maronis,
Tum Satyri, hinc Flacci, Versilogumque paris.
Pomponi hortatu Venetas deductus ad oras
Laurenti Limam seribit et inde Modum.
Somnia quis maior declarat Scipio vivus,
Rethoricemq. simul, vel Ciceronis opus.
In Patria Speculum de Moribus, Officijusq.
Sermonumq. Decas seribitur, Hortus item.
Lexicon, Emporium, diversa Epigrammata, Persi
Solini, Aeneidos, Glosaque fit Valeri.


Sono tante le sue Opere, che di già sono date alle Stampe, che non credo, che vi sia stato Scrittore, che nelle cose d'Humanità habbia mai composto, e scritto tanto con eruditione, e sottigliezza. Ma miseria de' nostri tempi, che si permette nella nostra Patria, che da proprij figli si vadi mendicando il Pane altrove da Autori stranieri, e pure habbiamo il Granaro pieno dentro l'istesse mura, dal quale hanno estratto i Moderni quanto di buono, e di bello hanno dispensato nelle Scuole. L'Opre date in luce dal Mancinelli in diversi tempi sono li seguenti.
Grammatica, cuius Titulus, Donatus Melior, Ad Pindarum, Quintum, et Festum Filios.
Libellus de Arte, Ad Eosdem.
Commentariolus in Catonis Carmen, Ad Lectorem.
Regulæ Constructionis, Ad Philippum Pallavicinum Episcopum Aiacensem.
Summa Declinationis.
Lexicon Declinationis, Ad Syllam Veliternum, Baptista Gorij Medicinæ Doctoris filium.
Thesaurus de varia Constructione, Clarissimo Viro Dominico de Bonis Augurijs V.I.D. Eximio.
Emporium Latini Sermonis, Ad Inclitum Virum Iustinum Carosium Veliternum.
Speculum de Moribus, et Officijs, Domino Alexandro Pharnesio Cardinali.
De Poetica Virtute, Antonio Petricæ Medicinæ Doctori Eximio, et Philosopho Amplissimo.
Spica, Ad Inclitum, Sapientemque Virum Iacobum Episcopum Caiacensem.