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Pagina:Teoli - Teatro Historico di Velletri.djvu/250

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composto più di Turchi, che di Christiani, & ascendeva al numero di Tremila Fanti, e Seimila Cavalli, per assediar Roma, ma venendo Gerolamo Conte d'Imola, e di Forlì Generale di Santa Chiesa assieme con Roberto Malatesta Signore di Rimini, Capitano de' Venetiani, li fece con li nostri Capitani, e Soldati, non solamente resistenza, ma lo ruppe, & uccise gran numero de' nemici, e parte ne fece priggioni. La Battaglia si fece vicino à Velletri nel luogo detto Campo morto1, appresso Ponte decimo, onde de' priggioni (oltre alli morti) furono condotti in Velletri Trenta tre frà Capitani, & altre persone di comando, e Trecento sessanta sei Soldati, quasi tutti furono racchiusi nella Chiesa di S. Clemente, e poi mandati in Roma. Quanto il suddetto Duca Alfonso stimasse il valore de' Velletrani, si puol'argomentare da quell'Impresa, che, come registra il Giovio, alzò nella sua Bandiera, quale era di tre Diademe de Santi di color d'Oro, col Motto, che diceva, VALIERS. Con la quale voleva dar ad intendere a' suoi Soldati, che combattendo con Velletrani, Gente Volsca, assuefatta alle fatighe della Guerra, e fedeli à Chiesa Santa, non vi bastava valor ordinario; e sperimentò con il suo peggio la verità del suo giudicio. Ne vi è dubbio, che tutto ciò non s'intendesse per Velletri, perche l'intento del Duca era di far preda di questa Città; così spiegò Innocentio Ottavo Sommo Pontefice nel Breve citato di sopra con queste parole, Quando Dux Calabriæ Regiones vestras, et Civitatem opprimere volebat, etc. Questa Guerra è registrata da molti, ma particolarmente dal Zappullo, dal Sansovino, e da altri gravi Autori, che non mi curo di registrare, quali se bene sono differenti in qualche cosa, sono concordanti nel luogo, e nella vittoria de' nostri. Voglio registrare la Lettera, che scrisse il Malatesta à Velletrani, chiedendoli aiuto per ordine del Papa.
Magnifici miei Carissimi. Per ordine di S.S. commandatomi dal Sig. Gerolamo Riario Generale di Santa Chiesa2 facciamo intendere, ch'ella ricevuta di queste mettiate all'ordine cinquecento de' vostri Soldati, questa notte ce li mandiate, frà li quali desideriamo, che siano almeno duecento cinquanta Balestrieri, che saranno da Noi ben trattati per

  1. L'attuale Campoverde
  2. Girolamo Riario (1443 - 1488), fu Signore di Imola e di Forlì, e nipote di Papa Sisto IV dal quale venne nominato "Capitano Generale della Chiesa".