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Capitolo 2

La misura



Ad ogni grandezza fisica si deve, almeno in linea di principio, poter associare un valore numerico in modo univoco ed oggettivo, cioè riproducibile nelle stesse condizioni da qualsiasi osservatore; valore pari al rapporto fra la grandezza stessa e l’unità di misura per essa prescelta.

Per eseguire tale associazione dobbiamo disporre di strumenti e metodi che ci permettano di mettere in relazione da una parte la grandezza da misurare, e dall’altra l’unità di misura (oppure suoi multipli o sottomultipli); e ci dicano se esse sono uguali o, altrimenti, quale delle due è maggiore.


2.1 Misure dirette e misure indirette

La misura si dice diretta quando si confronta direttamente la grandezza misurata con l’unità di misura (campione) o suoi multipli o sottomultipli; come esempio, la misura di una lunghezza mediante un regolo graduato è una misura diretta.

È una misura diretta anche quella effettuata mediante l’uso di strumenti pretarati (ad esempio la misura della temperatura mediante un termometro), che si basa sulla proprietà dello strumento di reagire sempre nella stessa maniera quando viene sottoposto alla medesima sollecitazione.

Misure indirette sono invece quelle in cui non si misura la grandezza che interessa, ma altre che risultino ad essa legate da una qualche relazione funzionale; così la velocità di un’automobile puo essere valutata sia direttamente (con il tachimetro) sia indirettamente: misurando spazi percorsi e tempi


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